E' giusto o non è giusto?
Dopo l'aggiornamento su videogiochi e violenza voglio rispondere a questo articolo apparso su Yahoo cinema, e in particolare alla tesi esposta dalla dottoressa Maria Nikolajeva dell’Università di Cambridge
dottoressa Maria Nikolajeva (su Twilight e altri film di vampiri) |
Se si guarda molto, molto chiaramente, quale tipo di valori libri come ‘Twilight’ propagano, questi sono valori molto conservatori, che non fanno in nessun modo avallare il pensiero indipendente o lo sviluppo personale o la posizione di una donna come creatura indipendente. Questo è abbastanza deprimente. Se i giovani leggono libri dove non ci sono speranze per nessuno, è veramente dannoso. Dobbiamo essere consapevoli che i giovani possono essere influenzati da ciò che leggono o guardano, o i giochi a cui partecipano. Tutto svolge un ruolo molto importante”. |
Prima una dichiarazione di parte:
Twilight fa cagare.
Ora la risposta seria.
Usare Twilight come spauracchio è sbagliato.Twilight è una storia orribile per vari motivi, vedi la dipendenza psicologica di Bella o il palese stalking di Edward che la spia mentre dorme. Per non parlare delle ideologie mormoni proposte dall'autrice (per chi ancora non lo sappia la Meyer è una mormona e propina la sua morale con le sue storie, costringendo ad esempio Edward a non fare sesso fino al matrimonio!)
Ma fare di tutta l'erba un fascio è sbagliato. Infatti sono finite sotto accusa anche altre storie di vampiri come True Blood (la serie più trash che ho mai visto! Come storia accettabile, soprattutto la terza serie), The Vampire Diaries (bo', non l'ho letta) e l'intervista col vampiro (questa invece mi è piaciuta molto, ma Anne Rice peggiora con i libri seguenti ).
Lafayette di True Blood. Il personaggio più trash che abbia mai solcato l'oceano dei serial TV.
Censurare o meno alcune contenuti per i più giovani è una scelta della società. E noi occidentali talvolta siamo spesso severi, per non dire puntigliosi o eccentrici.
Guardando i contenuti speciali di The Witcher avevo scoperto che ognuno ha il suo personalissimo punto di vista su cosa va bene e cosa no per gli adolescenti.
Infatti quando la CDProjekt ha deciso di pubblicare The Witcher si trovò di fronte a diversi sistemi di riferimento: ad esempio per il pubblico americano non andavano bene i contenuti "sessuali" e le nudità nelle carte delle donne del witcher (che sono quindi state rivestite dalla CDProjekt, ma anche qualche mostro era stato ritenuto osceno e quindi da ricoprire) mentre in Germania il problema era il sangue legato alla violenza e uccisione di animali (così l CDProjekt lo ha diminuito, hanno anche ridotto il numero di arti mozzati).
Insomma, ognuno ha il suo pallino preferito, e l'unica cosa che mi sento di dire è che l'eccesso di censura è ridicolo: fa solo ridere.
Eppure rimangono alcune domande. I videogame e anche le storie in generale mostrano (e non trasmettono, quello è diverso) dei valori. E non ci vuole niente, ad esempio, per far sembrare i nazisti un popolo buono.
Basta usare le teorie della fiction, pure e semplici, mostrare solo alcuni lati del nazista e far vedere che soffre. Basterebbe creare una vittima nazista e voilà, possiamo influenzare le opinioni del pubblico e ridimensionare il nostro amico Adolfo...
Insomma, i nazisti sono chiaramente un regalo per gli storyliner di tutta la seconda metà del '900. Non sapevi chi usare come antagonista? E allora usiamo i nazisti!
Ne abbiamo visti in tutte le salse, da Indiana Jones a Castle Wolfestein.
Oggi si potrebbe usare i nazisti come "buoni": in questo modo la storia sarebbe originale, e potrebbe perfino diventare interessante. Ma sarebbe giusto?
Sì. Io ho ucciso Hitler. E tu?
Che dire quindi di GTA? Il protagonista commette crimini e violenza, e il gioco ha sollevato un vespaio senza fine dato che GTA ha avuto un grande successo (poi GTA si è macchiato dell'orrenda scelta di blindare GTA 4 e sottoporlo ad un DRM senza precedenti, ma questa è un'altra storia)
I difensori del buon costume hanno provato ogni genere di follia per salvarci dalla dannazione eterna dagli effetti collaterali di GTA eppure l'ondata di crimine di cui avevano timore i benpensanti non è avvenuta.
Anzi secondo la scimmia a tre teste forse tutti quanti abbiamo iniziato a pensare al crimine in maniera diversa. Forse in maniera più umana.
Immagino che qualcuno abbia capito che nel crimine esistano dei veri pezzi di merda ma anche criminali "costretti dalla sorte".
Eppure GTA in un contesto diverso dal nostro avrebbe potuto avere effetti diversi.
Qualsiasi storia avrà effetti in base alla società dove la si introduce.
E le storie possono anche essere usate per fini più accettabili. Ad esempio il razzismo è diminuito dopo la serie tv Radici. E stiamo vedendo la stessa cosa oggi: Will & Grace e tutte le altre storie con gay protagonisti hanno contribuito a rendere accettabile l'omosessualità dalla società.
Lascio la risposta alla tua coscienza dato che non mi voglio immischiare troppo con la morale, ma ritengo che sia da persone responsabili almeno porsi il quesito quando crei una storia (lo dice anche Jesse Schell nel suo libro per i videogame!).
Ricorda però che un errore sicuro è usare il libro come "propaganda", quello ha l'unico effetto di rendere la storia orribile.
Quando si prendono delle posizioni bisogna essere razionali.
Se vuoi saperne di più:
La recensione di Gamberetta.
Twilight: e vissero schiave e contente. La recensione di Elvezio Sciallis.
Radici (english) su The Museum of Broadcast Communications.
True Blood: un blog in italiano dedicato alla serie TV.