Linguaggio del corpo - La rabbia
L'anno scorso avevo inaugurato questa nuova categoria: il linguaggio del corpo.
Se non lo hai ancora letto ti consiglio di dare un'occhiata a questo articolo dove riporto i concetti basi per comprendere il linguaggio del corpo.
Con questi articoli voglio offrire spunti agli scrittori che vogliono mostrare un'emozione rispettando lo show don't tell.
Nei commenti dell'articolo precedente si era parlato di alcuni indicatori di rabbia, che verranno spiegati in questo articolo. Inoltre era stata posta una domada interessante, che voglio ricordare in questo articolo.
Commento di Silfae |
E per quanto riguarda le emozioni mascherate? Come una tristezza o un odio nascosti in indifferenza? Il linguaggio del corpo dovrebbe comunque far trapelare qualcosa, anche se con diverse dinamiche. |
Riporto la mia risposta.
Chiamerò canale ogni elemento che può trasmettere un'emozione. Ad esempio l'angolo delle labbra può arcuarsi in alto o in basso ed è uno dei canali; un sopracciglio può alzarsi o incurvarsi ed è un altro canale. Considerato questo possiamo dedurre che le labbra da sole dispongono già di due canali (due angoli).
I canali di trasmissione delle emozioni sono sempre gli stessi.
Ecco un mezzo sorriso.
Quando l'emozione è reale i canali invieranno segnali concordanti.
Quando invece si cerca di mascherare un'emozione, o quando si provano emozioni contrastanti, si lanceranno segnali discordanti. Alcuni casi sono molto facili da individuare (e alcuni di noi sono più portati a riconoscerli), altri meno. Ad esempio, come nell'esempio di prima, è facile riconoscere un sorriso falso dove si sorride solo con le labbra; o un mezzo sorriso, dove gli angoli delle labbra sono in posizioni differenti.
Emozioni in contrasto tra loro produrranno un mix di canali
Ekman parla anche di "referential expression". Si tratta di emozioni virtuali, cioè derivate da ricordi e non da esperienze presenti.
Il ricordo di un momento dove eri felice potrebbe riportare a galla un sorriso; magari l'intensità o il numero di canali sarebbe però diverso dalla felicità completa, perché il ricordo potrebbe non essere intenso.
Per me vale lo stesso se visualizzi mentalmente una situazione felice futura/ipotetica, senza bisogno che questa sia effettivamente capitata. A volte ci si arrabbia pensando a scenari ipotetici, altre volte capita di mettersi a ridere perché ci è venuta in mente una situazione ridicola che ancora non si è ancora avverata.
In questo caso vale la stessa cosa. I canali potrebbero confliggere tra loro e produrre un messaggio contrastante.
Uno schema che ho trovato su wikipedia.
Riguardo alla simulazione di emozioni consideriamo anche i seguenti fattori:
- Alcuni canali sono più semplici da simulare di altri. Ad esempio è più facile mentire con le labbra, molto meno con gli occhi, dove potrebbe essere necessario un addestramento da attore.
- Esistono i microsegnali: micro non per la visibilità, ma per la durata. Espressioni che passano in fretta.
- Sotto stress è sempre più difficile mentire e quindi i segnali contrastanti aumenteranno.
Prima di partire con gli elenchi le ultime raccomandazioni.
Il linguaggio del corpo deve essere valutato nel suo insieme in base anche alla situazione e all'ambiente, leggere un elemento solo trascurando il resto porta a valutazioni errate. Se ad esempio una persona tiene le braccia incrociate e siamo in antartide potrebbe voler semplicemente dire che ha freddo.
Inoltre il linguaggio del corpo non è una scienza esatta (almeno allo stato attuale), decidi tu come implementarla nella storia, puoi anche decidere di renderla meno verosimile rispetto alla realtà, o di più (nei miei racconti ad esempio funziona di più).
Infine una mia valutazione personale.
Il linguaggio del corpo mi è sembrato più utile per comprendere o mostrare le intenzioni.
La fisiognomica mi è sembrata più utile per comprenere o mostrare le emozioni.
Fisiognomica - rabbia |
- Sopracciglia aggrottate: sopracciglia avvicinate e abbassate. L'angolo interno del sopracciglio si piega in basso, puntando al naso. Le sopracciglia aggrottate, da sole, possono significare molte cose, Darwin lo chiamava "il muscolo della difficoltà", in quanto si manifesta quando di fronte a difficoltà, siano esse mentali o fisiche. Ad esempio perplessità, confusione, concetrazione o determinazione. Si verifica anche quando si è sottoposti a luce intensa. - Palpebre spalancate, le palpebre superiori vanno verso l'alto e premono contro le sopracciglia che spingono verso il basso. Sopracciglia aggrottate e Palpebre spalancate insieme creano lo sguardo Truce (traduzione di Glare). - Palpebre socchiuse e tese: può significare rabbia controllata, ma anche noia o concentrazione su un oggetto (focus). - Digrignare i denti: la dentatura superiore spinge contro quella inferiore. - Narici increspate: le narici si dilatano, serve per avere più ossigeno. - Palpebra inferiore in tensione. - Mascella spinta in avanti. - Tensione dei muscoli della mascella. Le labbra possono avere due posizioni: 1) Ringhio: mostrare i denti. Le labbra assumono una posizione rettangolare o quadrata. 2) Labbra strette: labbra tese e premute tra loro (premute, non arricciate). All'inizio la parte visibile del labbro diventa sempre più sottile, questo è uno dei canali più difficili da controllare, e a volte è un segno che appare ancora prima che il soggetto si renda conto della propria rabbia. A volte le persone con le labbra sottili appaiono più "rabbiose". Inoltre è un segnale che alcune persone notano più facilmente (anche se inconsciamente). |
Due parole sulle labbra.
Ekman ha compiuto alcuni esperimeni e simulazioni per verificare le due posizioni: labbra aperte o labbra chiuse. E ha individuato due schemi contrastanti. Li espongo insieme alle sue considerazioni.
I nativi della guinea mostravano labbra serrate quando la loro rabbia era fuori controllo, ed erano pronti ad attaccare fisicamente. Mentre aprivano le labbra durante la rabbia controllata.
Gli americani facevano il contrario. Aprivano le labbra quando la rabbia era fuori controllo: erano pronti allo scontro verbale. Mentre chiudevano le labbra quando controllavano l'emozione.
Un altro appunto: La maggior parte dei segnali fisiognomici durano di solito 2 secondi, a volte fino a 4. La durata di solito è legata all'intensità, più a lungo rimane l'espressione più e forte l'emozione.
Questa è l'immagine che usa Ekman nel libro.
Maxine Kenny, la madre di una figlia assassinata, durante il giudizio dell'assassino.
Linguaggio del corpo - Rabbia |
- Movimenti repentini. - In piedi, gambe aperte: è un segnale maschile. Mettere l'inguine in mostra significa mostrare dominanza, essere confidenti e pronti alla sfida. Non è proprio rabbia, ma penso sia comunque utile aggiungerla qua. (Da valutare bene nel contesto, può anche essere un metodo per attirare l'attenzione del sesso opposto.) - Pronto alla carica: Testa rivolta verso il basso, sguardo verso l'alto. - Famigerata figura 4: seduto, caviglia appoggiata su ginocchio. Significa mostrare un'attitudine competitiva o polemica, soprattutto se si stringe la gamba con le mani. Questa non è generale, ma deriva dall'America. Tanto che durate la seconda guerra mondiali i nazisti controllavano chi incrociava le gambe in questo modo perché significava che il soggetto aveva passato tempo negli Stati Uniti. - Muscolatura tesa. L'esempio tipico è il pugno serrato. - Avanzare. Il corpo si muove verso l'avanti. Non è necessario fare dei passi, basta anche solo sporgersi. Mischia i 2 sopra e avrai un personaggio che agità un pugno per aria verso l'oggetto della rabbia. - Tono inasprito. Il tono di voce si inasprisce. - Il volume della voce si alza. - Rabbia repressa: mano stretta sull'avambraccio dietro la schiena. Più in alto è la mano che stringe più è forte la tensione. |
Questa volta aggiungo anche un'altra categoria.
Quando descriviamo un'emozione a volte siamo all'interno del personaggio, e potremmo voler descrivere le sensazione che prova "da dentro". Uso la parola cinestetico, in quanto è la parola usata dalla NLP. Si può anche definire esperienza sensoriale tattile, diciamo in senso ampio.
Effetto cinestetico - Rabbia |
Battito: accelerazione del battito cardiaco. Circolazione: aumento della pressione e afflusso del sangue al volto. Hot: sensazione di pressione, tensione o calore. Attacco: impulso di muoversi in avanti verso l'oggetto della rabbia. |
Bene, gli appunti sulla rabbia finiscono qua e ti faccio ancora i miei complimenti per aver seguito l'articolo.
Adesso tutti quanti possiamo provare a immaginare cosa ha fatto Ekman per analizzare la rabbia dei nativi della Guinea. Lui afferma che a volte ha chiesto loro di simulare l'emozione, altre volte ha tentato di provocarla, deliberatamente, mentre li filmava con macchine da ripresa.
La prossima volta che fate incazzare la vostra fidanzata/il vostro fidanzato usate la scusa di Ekman. "No, cara, non ho dimenticato di farti gli auguri di compleanno. L'ho fatto per la scienza!"
E poi fatele una foto e mandala a Ekman.
Se invece preferisci fare qualcosa di più stimolante allora puoi lasciare il tuo feedback e commentare. In particolare se sai qualcosa di più si può aggiungere all'articolo.
In ogni caso sono a disposizione per eventuali chiarimenti.
Se vuoi saperne di più
The Angry Face Versus The Happy Face: un articolo con delle ottime immagini.
PS: Non fate come Ekman! Fate sempre gli auguri alla fidanzata quando arriva il suo compleanno!