Fantasy Eydor

Storie di cliché... e di elfi

Mi fa piacere averti di nuovo qua a leggermi (oppure benvenuto se sei nuovo di fantasy eydor), oggi volevo parlare di un errore in cui spesso si può cadere: voglio parlare di cliché.
Un Cliché è un'idea ripetuta così tanto da perdere il suo effetto originale, diventando uno stereotipo prevedibile.

Un cliché può essere un personaggio stereotipato, ma anche un evento o un ostacolo da superare. Giusto per fartene un esempio, hai presente quando una donna, in un film dell'orrore, sente dei rumori provenire dalla soffita... che farà?

this isn't right... is it? ©2007-2009 massgrfx

La protagonista del film horror rispedirebbe al mittente una sceneggiatura del genere.

Mentre lasciamo le protagoniste dei film horror agli affari loro posso dirti che il cliché è un errore da evitare come la peste.
Questo perché ha un brutto effetto: annoia! Mentre uno storyliner vuole INTRATTENERE il pubblico.

… lo sapevi che...

quando una persona parla la zona di Broca del suo cervello lavora per creare frasi comprensibili. Allo stesso tempo, secondo Roy Williams, la zona di Broca dell’ascoltatore lavora per anticipare e scartare le parte prevedibili del discorso.

In altre parole, sarà difficile mantenere l’attenzione del tuo pubblico se gli dirai una storia già sentita o prevedibile.

Se stai creando la sceneggiatura per un’opera cinematografica forse pensi di scamparla. Magari pensi che la zona di Broca reagisce solo su input uditivi, ma il neurologo Friedemann Pulvermuller è di opinione differente.
Questo medico della Medical Research Council in Cambridge ha scritto un articolo dove afferma che la Broca’s Region elabora informazioni provenienti da altre parti del cervello. Queste sono le sue parole:

Io le ho trovate leggendo questo articolo di Roy H. Williams

These results challenge the theory that isolated, language-specific brain structures discern word meanings. Instead, they propose word understanding hinges on activation of interconnected brain areas that pull together knowledge about that particular word and its associated actions and sensations.

Evita i cliché: le cose prevedibili annoiano.

E’ un concetto che deve rimanere ben chiaro a uno storyliner, soprattutto quando scrive fantasy dove il lettore si aspetta un’abbondante dose di creatività.

Il tempo passa e gli elfi non sono più amati come una volta...

Lo storyliner dovrà quindi mantenere l’attenzione del pubblico e per farlo bisognerà stimolare la zona di Broca.

Con questo non voglio dire di abolire definitivamente gli elfi, ma vi do un consiglio: se volete per forza creare un elfo cercate di dargli qualcosa di nuovo.

[Spoiler! Contenuto violento. Premi qua solo se sei maggiorenne]

Un lettore della nuova generazione stava attraversando la foresta quando vide una figura che guizzava agilmente tra gli alberi.
“Ehi, tu, fermo. Chi sei?”
La figura si fermò e si diresse camminando armoniosamente verso il lettore.
“Ciao, mi chiamo Cliché.” Fece la figura con voce splendida e chiara.
“Ohhh…” Disse il lettore, alzando le sopracciglia. “E cosa fai qua?”
“Non lo vedi?” Cliché indicò le sue orecchie a punta e gli zigomi alti. “Sono un elfo. Questa è la foresta degli elfi.”
“Ahhh… ma dimmi, non è un po’ troppo grande quell’arco per te?”
“Cosa… questo?” L’elfo alzò il suo arco lungo, mettendolo in mostra. “Noi elfi usiamo queste armi dai tempi che furono.”
“Ma dai? Io credevo che per usare un arco lungo dovresti essere un omone di almeno 82 chilogrammi.”
“Sei un idiota forse? Tutti sanno che serve l’agilità per usare l’arco! Si vede che non hai mai letto un manuale di Dungeons & Dragons.” Il viso pulito di cliché divenne rosso.
“No, però ho letto questo articolo del duca.”
“Ehi, che diavolo era quello?” L’elfo si guardò intorno agitato.
“Un link ipertestuale…” Il lettore sollevò il pugno di scatto, la sua mano penetrò nella spalla dell’elfo con un rumore umido.
Cliché urlò di dolore quando il lettore gli strappò il braccio.
“Cosa stai… facendo?” mormorò Cliché, osservando il sangue che gli colava sul petto.
“Vediamo se riesci a stimolare la mia zona di Broca: dimmi qualcosa di te.”
“Io sono un nemico degli orchi e animoso verso i nani”
“Dai… perfino in World of Warcraft hanno creato delle varianti…” Il lettore strappò una gamba di Cliché, che iniziò a saltellare su una gamba sola.
“Vivo sugli alberi.”
“Chi sei? Tarzan?” Le braccia del lettore gocciolavano di sangue e altri umori.
“Siamo bravi nella magia.”
“Almeno in Harry Potter eravate bravi a tenere i conti…”
“Mi piace vivere nella natura.”
“Un po’ come i nudisti.” Il lettore ansimava dalla stanchezza, si avvicinava dell’elfo.
“Amo gli animali.”
Il lettore prese il volto dell'elfo tra le mani e scosse la testa prima di eseguire una torsione che terminò con il rumore delle ossa che si spezzavano. Cliché stramazzò a terra.

“Possibile che nessuno riesca a inventarsi qualcosa di meglio?”

Anche Scorpion è un lettore annoiato (se premi sul pulsante play dichiari di essere maggiorenne)…

TESTIMONIAL DO’URDEN

Ci sono! Io creerò allora un elfo scuro che vive in una società matriarcale.

Noooooo, l’elfo scuro noooo. :p

...beh... che c'è? Hai vomitato? É del tutto ammissibile. I cliché causano proprio questa sensazione...

Articoli correlati:
Cinque modi per far ricordare un personaggio

Qualche bonus per il lettore che legge anche oltre la linea:
Elfwood: un sito dove gli elfi sono ancora ben accetti.
The Grand list of Overused Science Fiction Cliches: una lunga lista di cliche nella fantascienza.

Credits:
Massgrfx: autore dell'immagine this isn't right... is it? è proprietario del rispettivo copyright. L'opera in questo articolo è stata utilizzata con il suo consenso.

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