Ho aggiunto una parte all'articolo Falli soffrire.
Dato che è un aggiornamento di un articolo vecchio lo copio qua, così potete leggere senza dover tornare all'altro articolo. Questa nuova parte è una lente evocativa.
La lente del Dolore |
Far soffrire il personaggio è importante. Si è capito, giusto? Quindi propongo alcune domande che potrai porti ogni volta che vorrai. Queste domande ti possono aiutare a trovare la giusta ispirazione per evocare una sana dose di sofferenza. Eccole: - Quali sono i modi in cui posso ferire fisicamente il personaggio? Come faccio a tirare questa corda il più possibile senza spezzarla? - Forse il personaggio è in grado di sopportare la sofferenza, ma non vuole che sia proprio l'antagonista a torturarlo? O sarebbe peggio un'altra persona? O magari un suo amico è costretto a ferirlo? O l'ha tradito? - Chi è la persona più cara al personaggio? Falle del male... e se per caso capita che sia un personaggio di cui puoi fare a meno uccidilo in modo doloroso e umiliante? - Qual è la cosa che farebbe più male alla carriera del personaggio? - Quali sono i gruppi a cui è più affezionato? Perchè non fare in modo che a tradirlo sia uno di loro? O anche metterlo in cattiva luce per qualcosa che il personaggio non si merita (ma anche sì, volendo). - Quali sono i punti deboli da utilizzare? - Quali sono le cicatrici migliori da lasciargli? Sceglile in modo che pulsino di dolore per tutta la storia a venire. (Anche cicatrici psicologiche, come la paura verso un certo tipo di persona o simili)
Esempio: Lo sapevi che da adolescente l'elfo Coltan faceva parte della compa del muretto che ha deciso di esiliarlo? Ma prima la sua ex ragazza, sotto costrizione, gli ha strappato un orecchio a calci. Costretta perché prima era stata brutalizzata dagli altri compagni di gruppo dopo che l'amato cugino di Coltan aveva sparso cattive voci sul nostro simpatico eroe (Coltan: il soggetto disperso!). Oh, Coltan prima di allora era conosciuto come il miglior ascoltatore del mondo elfico. Ascoltava davvero bene. Ora ascolta solo a metà. E adesso Coltan coltiva sano terrore per tutti i muretti che incontra. (Motivazione: Il perché di questo atto risale alla loro infanzia, quando Coltan rubò a suo cugino "burbonix l'orco d'acciaio", noto giocattolo elfico del periodo pre-fittizio durante il regno dark-fentasy della regina Troisian. Perché gli elfi se la prendono solo per cose serie.)
Testimonial interno! E come mai hanno brutalizzato anche la sua ex ragazza? Lei cosa c'entrava?
Maledizione. I testimonial sono riusciti anche a entrare in queste vignette! Be', risponderò lo stesso. Molti pensano che il mondo e i modi di fare del giorno d'oggi ci siano dovuti. Ma non è così. Brutalizzare donne era uno sport molto conosciuto nel medioevo. Gruppi di giovani agivano collettivamente in gruppi da 2 a 15 persone, perfino di fronte a testimoni. Era un reato comune e perlopiù impunito. Quattro volte su cinque i vicini non intervenivano. Prova a leggere la prostituzione nel medioevo (suggerito dal Duca Carraronan!) Capitolo secondo, paragrafo primo, ma anche tutto il resto. In alcuni suggerivano che la prostituzione potesse diminuire questi casi di violenza, e spesso riprendevano le teorie di Tommaso D'Aquino il quale affermava che la prostituzione fosse il male minore.
Invece riguardo all'orecchio strappato a calci senza uccidere Coltan... be'... quello è avvenuto perché Coltan vive in storie fentasi perché il cranio di Coltan è fatto di bolognium!
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